lunedì 7 ottobre 2013

pensaci.

più ti affezioni a questa mia ferita e più lei sanguina. leggere/scrivere/pubblicare un post è un po' prendersi male, amore mio. anche se magari dall'altra parte sai che potrebbe esserci l'intellettuale anni settanta con il nokia da trenta euro o lo swagboy con l'iphone e le beats di dr.dre. è un discorso di chiavi, di olio, di porte, di alberi. di ascelle, di scarpe, di sudore, di puzza. di facebook, di profili bloccati, di profili fake, di progetti virali. new york times, dead kennedys, in god we trust inc. giornali strappati, ragazze sbandate, maschi arrapati. al solito. si tratta di mettere al tappeto ogni volta qualcuno.

è un continuous learning pazzesco. pensaci. e disaffezionati please.